Negli ultimi anni, si parla sempre di più di salute mentale e di come questa sia un diritto esattamente come quella fisica. Il capitolo della salute mentale femminile, da diverso tempo a questa parte, sempre più al centro dell’attenzione mediatica.
I dati del Global Burden of Disease sono a dir poco preoccupanti. I numeri dell’inizio 2022 parlano infatti di una probabilità doppia, per le donne, di avere a che fare con il problema della depressione.
Per parlare di motivazione, bisogna chiamare in causa diversi aspetti. Tra questi spicca indubbiamente quello economico. Da non dimenticare, inoltre, è il ruolo di care giver di soggetti fragili in famiglia, che viene spesso assegnato alle donne nei nuclei familiari.
Un doveroso cenno va dedicato anche alla salute fisica che, come ben si sa, per le donne necessita di un’attenzione a più aspetti, dalla prevenzione dei tumori tipici del sesso femminile fino al focus sulla salute delle ossa.
Guardando in maniera specifica al rapporto tra depressione e una patologia estremamente diffusa come il tumore al seno, è bene ricordare che, nel momento in cui compare prima nelle donne che hanno ricevuto la diagnosi di neoplasia – la diagnosi precoce, in questo come in altri casi, è decisiva – diagnosticarla in tempo e gestirla può favorire la sopravvivenza.
A dirlo è uno studio che ha analizzato la situazione di 6000 donne dai 20 anni in su, tutte con una diagnosi di cancro al seno arrivata tra il 2007 e il 2011. Al follow up di 4 anni, risultavano decedute circa il 26% di loro.
Nella maggior parte dei casi, non era presente una diagnosi di depressione. Nel 4,1% delle situazioni, invece, si parlava di depressione cronica, nel 3,7 di diagnosi prima dell’arrivo del cancro e nel 6,2% di riscontro della diagnosi dopo quella di neoplasia.
Lo studio in questione, pubblicato nel 2023 e condotto da alcuni esperti attivi presso la University of Kentucky, ha portato alla luce il fatto che, nelle donne che ricevono una diagnosi di depressione dopo quella di tumore al seno senza gestione della prima patologia, sono minori i livelli di motivazione e di autogestione.
Inoltre, si hanno maggiori probabilità di vedere la paziente che interagisce in maniera poco efficace con l’equipe di cura.
L’importanza dell’accesso alle cure per la salute mentale
Nell’ambito della riflessione sul rapporto tra salute femminile mentale e fisica, è cruciale rammentare il sempre più difficile accesso alle cure per la salute mentale.
Per rendersene conto, basta rammentare il peso del gender pay gap, senza dimenticare i costi rilevanti che hanno i percorsi di cura.
Il valore della prevenzione e della diagnosi precoce
Come già accennato, la prevenzione e la diagnosi precoce salvano la vita quando si parla di patologie che impattano in maniera a dir poco rilevante sulla salute mentale femminile.
Ottimizzare i primi due aspetti richiede attenzione sia da parte delle istituzioni, con campagne informative mirate, sia da parte del mondo della scuola che, fin dai primi anni sui banchi, deve fare educazione alla salute parlando dell’importanza, fin dalla giovinezza, di regolari controlli ginecologici, senza dimenticare quelli finalizzati alla prevenzione del tumore al seno.
La buona notizia è che, nel corso del tempo, l’urgenza di migliorare la situazione lato cura di quell’universo complesso che è la salute femminile ha portato alla nascita di tantissime strutture dedicate.
Dal focus sul rapporto tra tumore al seno e osteoporosi, due patologie che possono presentarsi assieme per via degli effetti che le cure ormonali hanno sulle ossa, fino ai già citati step di prevenzione, sono numerosi i servizi e i percorsi gestiti da professionisti qualificati che, avvalendosi di apparecchiature di ultima generazione, fanno ogni giorno la differenza nella vita delle donne.
