Autoerotismo in gravidanza: sì o no? Il parere degli esperti

La gravidanza è un periodo emozionante nella vita di ogni singola donna, dove il sogno di diventare madre e creare un proprio nucleo familiare con la persona amata sono ormai prossimi a diventare realtà. Questa fase della vita, tuttavia, nasconde ansie e paure di varia natura, spesso assai differenti l’un l’altra. E riguardano, in alcuni casi, sfere personali estremamente importanti.

Ad esempio, molte donne si pongono più di un interrogativo sulle modalità con le quali vivere la propria sfera intima, preoccupate che alcune condotte possano avere riflessi negativi nella conduzione della gravidanza. Ma come leggeremo nel prosieguo dell’articolo, spesso si tratta di falsi tabù, in particolar modo per quanto concerne la masturbazione.

Intimità: quali sono i dubbi che accompagnano la donna durante la gravidanza

L’autoerotismo è una pratica sulla quale le donne tendono ad avere un pizzico di riservatezza in più rispetto agli uomini ma – come dimostra anche il successo di vari contenuti d’intrattenimento sessuale, vedi gli audioracconti erotici su Ninalove.it – non viene certo disdegnata; tuttavia, di fronte a una gravidanza, sono tante le future mamme che si domandano se durante questo periodo la masturbazione sia opportuna e sicura.

Tutti questi dubbi sono indubbiamente “leciti”, data l’eccezionalità del momento che la donna sta vivendo. Ma sono letteralmente spazzati via dal parere degli esperti, che dimostrano quanto l’autoerotismo possa infondere benefici al benessere della donna durante il periodo della gravidanza, smentendo il pensiero di una fetta consistente dell’universo femminile.

Certo, va evidenziato come la sessualità sia condizionata dalle condizioni fisiche e psicologiche della donna, segnate talvolta da cambi d’umore repentini e improvvisi che possono portare a un calo del desiderio sessuale più marcato. E’ importante, tuttavia, non reprimerlo qualora si manifestasse, appagando le proprie necessità intime.

Masturbazione in gravidanza: perché “sì”

In base ad alcuni studi effettuati, la masturbazione in gravidanza agevola il rilascio di endorfine, note anche col nome di “ormoni della felicità”, che consentono alla donna di ottenere maggior rilassatezza e vivere qualche momento spensierato in una fase psicologicamente complessa com’è la gravidanza. Un’altra paura insita nella mente di moltissime donne, riguarda le possibili ripercussioni negative per il bimbo portato in grembo.

La scienza, in tal senso, le rassicura. Alcuni studi hanno dimostrato come il bambino non si accorga di nulla, grazie all’avvolgente e protettiva presenza del liquido amniotico. Privarsi del piacere dell’autoerotismo durante la fase della gravidanza, quindi, è controproducente, a patto che – come scritto in precedenza – le condizioni fisiche consentano di effettuarlo.

Seppur raramente, la masturbazione viene sconsigliata onde evitare problematiche per il tranquillo prosieguo della gravidanza. Ad esempio, non è indicata per le donne con parti maturi precedenti o con eccessiva dilatazione o accorciamento dell’utero; per quanto ovvio, la masturbazione è sconsigliata in ogni caso qualora fossero presenti delle infezioni o in presenza di placenta previa.

Gravidanza: quali sono i momenti in cui il desiderio cala o si accende

Il periodo più complesso è rappresentato dal primo trimestre della gravidanza. Nei primi mesi, come noto, la donna accusa i maggiori sintomi di malessere (stanchezza, nausea e dolori in molte parti del corpo) ed è poco predisposta al piacere intimo, nonostante, paradossalmente, lo stesso possa risultare funzionale a un maggior benessere personale.

La fase in cui crescono gli appetiti sessuali di una donna in gravidanza, è certamente il secondo trimestre. I forti sintomi di malessere accusati nei primi mesi scemano, la pancia non è ancora troppo invadente e il desiderio di provare piacere intimo torna a far capolino, dando modo alla donna, qualora lo desiderasse, di dar sfogo alle proprie necessità sessuali (anche in coppia col partner).

Decisamente più complessa, invece, l’ultima fase della gravidanza, dove il “pancione” inizia a essere particolarmente voluminoso e non agevola di certo l’autoerotismo. Se il desiderio sessuale, però, resta immutato, vi consigliamo di chiedere aiuto al vostro partner, col quale potete creare situazioni erotiche stuzzicanti, usando ovviamente tatto e delicatezza.

Author: Redazione

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