Quanto costa una visita ginecologica?Meglio pubblica o privata?

La visita ginecologica è uno degli appuntamenti più importanti per la salute della donna. Salvo diverse indicazioni mediche sarebbe opportuno effettuare tale tipo di controllo con cadenza annuale, in questo modo è possibile prevenire molte delle malattie, più e meno gravi, che colpiscono l’apparato riproduttore femminile. Vediamo, allora, in cosa consiste e qual è il costo di una visita ginecologica completa in ospedale e privata.

VISITA GINECOLOGICA PRIVATA

Sebbene i prezzi di una visita ginecologica presso un ambulatorio privato siano notevolmente superiori, spesso le donne scelgono questa modalità perchè si instaura un legame di fiducia con il medico e si preferisce avere un punto di riferimento fisso. A questo si aggiunge il fatto che spesso per effettuare una visita con il servizio sanitario nazionale bisogna aspettare tempistiche eccessivamente lunghe, mentre con il proprio ginecologo i tempi d’attesa sono molto più ridotti.

Ma quanto costa un ginecologo privato?
In generale il costo medio di una visita ginecologica è di 100 €, ma questo può variare tra i 50 e i 200 € a seconda dei servizi inclusi nella prestazione. Solitamente una prima visita ginecologica completa comprende:
il colloquio con il medico, momento in cui si fa l’anamnesi della paziente e si raccolgono informazioni inerenti al ciclo mestruale ed eventuali disturbi e sintomatologie riscontrate.
visita vera e propria, con l’osservazione e la palpazione esterna della vulva e dell’addome per una prima indagine sulle ovaie, e poi interna per verificare l’anatomia di utero e vagina.
ecografia pelvica o transvaginale, solitamente si utilizza la seconda perché consente una visione più approfondita. Tuttavia in alcuni casi si preferisce effettuare l’esame esterno, ad esempio con le pazienti che non hanno mai avuto rapporti sessuali. Attraverso l’esame ecografico si può fare un’accurata valutazione dell’anatomia di utero, endometrio e ovaie.
Pap test, spesso (ma non sempre) compreso nella prestazione. Si tratta di uno strumento molto importante perché consente di diagnosticare la presenza di eventuali tumori e lesioni pre cancerose nel collo dell’utero, nonchè l’HPV, causa primaria di questo tipo di tumore. L’esame è rapido e indolore, può dare solo un leggero fastidio. Con l’aiuto dello speculum, una piccola spatola e uno spazzolino si raccoglie dal collo dell’utero del muco cervicale che viene poi analizzato. Affinché il risultato del test sia il più attendibile possibile questo dovrebbe essere eseguito a distanza dalle mestruazioni, mentre nei 3-5 giorni precedenti all’esame non si devono avere rapporti sessuali e utilizzare lavande, ovuli e creme vaginali. A causa della modalità dell’esame, spesso le giovani pazienti si domandano se possono effettuare un pap test da vergini. Il non avere mai avuto rapporti sessuali non è una controindicazione, tuttavia l’esecuzione del test potrebbe essere più complicata. In tal caso è importante far presente la propria situazione al ginecologo che eviterà di utilizzare lo speculum e cercherà di essere il più delicato possibile. In caso di riscontri positivi al pap test verranno fatti eseguire alla paziente delle indagini di secondo livello, come la colposcopia e/o la biopsia. Il costo del pap test, se non è incluso nella tariffa della visita ginecologica, generalmente si aggira tra i 30 e i 40 €.
Infine, durante la visita ginecologica può essere effettuato un tampone batteriologico vaginale, che solitamente non è incluso nel costo della prestazione e viene eseguito quando il ginecologo sospetta la presenza di un’infezione. Si tratta di un esame molto semplice e non invasivo che consente di indagare sulla presenza di infezioni causate da batteri e funghi. Il costo varia in media tra i 15 e i 35 €.

VISITA GINECOLOGICA CON IL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE

I prezzi del SSN sono nettamente inferiori rispetto a quelli di un ginecologo privato, sebbene si possano riscontrare notevoli differenze da una regione all’altra. In genere, comunque, il costo del ticket si aggira intorno ai 30 €, ma per sapere precisamente a quanto ammonta nella tua città è sufficiente telefonare al CUP (Centro Unificato Prenotazioni) dove potrai reperire informazioni inerenti ai costi e ai tempi d’attesa nelle diverse strutture ospedaliere, nelle sedi Asl o nei consultori. Il consultorio rappresenta un’ottima risorsa per chi non vuole rivolgersi a un ginecologo privato o andare a fare la visita in ospedale. Tuttavia, questo servizio pubblico non funziona allo stesso modo in tutta Italia. Infatti, mentre in alcune regioni viene offerto alle pazienti la possibilità di effettuare (gratuitamente o a prezzi agevolati) visite ginecologiche di controllo, ecografie e pap test, in altre può essere usufruito solo in particolari casi: gravidanza, interruzione volontaria di gravidanza e per questioni relative alla contraccezione. Bisogna quindi rivolgersi ad uno dei consultori familiari presenti nella propria città per informarsi in merito alle modalità e costi di accesso. Presso i consultori familiari viene svolto gratuitamente anche il servizio di Prevenzione Serena, che invita le donne con un’età compresa tra i 25 e i 64 anni a effettuare gratuitamente un pap test con cadenza triennale, nonchè una mammografia biennale tra i 50 e i 65 anni. Bisogna, inoltre, precisare che coloro che sono in possesso di esenzione per reddito hanno diritto a usufruire gratuitamente di ogni tipo di prestazione, purchè richiesta dal medico curante. La pecca del servizio pubblico sta sicuramente nei tempi d’attesa, che soprattutto in alcune zone e in certe strutture può essere decisamente troppo lunga. In quel caso diventa necessario, soprattutto se si ha una certa fretta, rivolgersi a un ginecologo privato. Se invece si opta per la visita ginecologica in una struttura pubblica, il ginecologo provvederà ad effettuare quanto richiesto nell’impegnativa del medico curante. Quindi nel caso in cui venga prescritta esclusivamente la visita ginecologica, verrà effettuato solo il colloquio e la visita esterna e interna. Come già detto, in tal caso il costo del ticket si aggira sui 30 €. Se, invece, viene richiesta anche un’ecografia pelvica o transvaginale bisogna aggiungere solitamente intorno i 50 €, mentre per un pap test il ticket è di 15 € circa.

VISITE GINECOLOGICHE IN GRAVIDANZA

Durante la gravidanza la donna ovviamente ha necessità di sottoporsi frequentemente a visite ginecologiche. Se si decide di farsi seguire con il servizio sanitario nazionali (attraverso i consultori familiari o gli ospedali) si ha accesso a visite ed esami prenatali gratuiti. L’offerta varia a seconda della regione di residenza, solitamente comunque sono previsti esami del sangue e delle urine periodici, visite ginecologiche mensili, test di screening per le anomalie cromosomiche da effettuare durante il primo trimestre, tre ecografie ostetriche, tampone vaginale-rettale (intorno alla 34-36 settimana di gestazione) e corso di accompagnamento alla nascita. Nel caso in cui, invece, si opti per un ginecologo privato ovviamente ci saranno dei costi, anche notevoli, da sostenere. Il prezzo varia a seconda del professionista scelto, solitamente è compreso tra gli 80 e i 150 € a visita, nella quale è comunque compresa l’ecografia. A questo si aggiunge il costo per i periodici esami del sangue e quelli delle urine. Per aggirare tale problema sono molte le donne che scelgono di farsi seguire sia dal consultorio, così da poter fare esami gratuitamente, che da un ginecologo privato.

Author: Redazione

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