Il pisello odoroso è una pianta dal un profumo inebriante, dai delicati petali e con fiori dai colori pastello del viola, giallo, rosa e bianco. Per l’eleganza dei boccioli, i suoi fiori sono spesso paragonati ad ali di farfalla.
Cos’è il pisello odoroso
Il pisello odoroso appartiene alla specie Lathyrus odoratus ed è una pianta rampicante. È originario delle zone dell’Europa boreale, nello specifico di quelle a clima temperato e fresco. In Italia si possono trovare diverse specie spontanee che crescono però in luoghi simili tra loro, caratterizzati da clima fresco e substrati umidi.
La pianta ha foglie di colore verde chiaro e forma ovale, e riesce ad attorcigliarsi intorno ad altre piante o a strutture artificiali, così da svilupparsi in altezza. I fiori hanno una caratteristica forma vaporosa come un tulle e ad ali di farfalla e si presentano sulla pianta riuniti in “grappoli”.
I fiori di questa pianta, esistenti in natura, sono di colore viola, hanno un diametro abbastanza stretto e una forma allungata. Le varietà selezionate e presenti in commercio hanno invece dimensioni maggiori e fiori di colori che spaziano tra numerosissime tinte pastello, come il rosa, il bianco, il rosso, l’arancio. Le varietà più odorose sono comunque generalmente quelle di colore blu, lilla, viola o bianco.
Le varietà ibride hanno poi la caratteristica di essere rifiorenti, cioè di rifiorire in una stessa stagione più volte, così da poter adornare il giardino anche per più mesi di seguito.
A differenza dei comuni piselli, i piccoli frutti del pisello odoroso, baccelli verdi che contengono semi, non sono commestibili perché contengono una tossina velenosa per l’uomo. Per questo motivo bisogna fare attenzione ai bambini che potrebbero inavvertitamente ingerirli.
La bellezza dei fiori e il suo profumo inebriante rende il pisello odoroso una pianta molto apprezzata dagli appassionati di botanica.
Come si coltiva il pisello odoroso
Molto diffuso nei paesi anglosassoni, il pisello odoroso è coltivato più raramente in Italia, forse perché la sua coltivazione richiede qualche cura in più rispetto ad altre piante.
Per ottenere la migliore fioritura, tra aprile e ottobre, il periodo migliore per avviare la semina è l’inizio dell’autunno, in particolare il mese di ottobre. La preparazione del letto di semina è fondamentale per lo sviluppo della pianta: il terreno deve essere soffice, fresco, ricco di nutrienti e ben drenato perché la pianta ama l’umidità ma non i ristagni dell’acqua.
Coltivare piselli odorosi in vaso è semplice poiché basta scegliere la composizione di terriccio più adatta.
Per coltivare piselli odorosi in giardino invece si potrà dover modificare la composizione del terreno presente.
Il seme non va piantato a grande profondità nel terreno: per un fiore semplice basterà una profondità di mezzo centimetro, per un fiore grande la profondità sarà invece di un centimetro.
La pianta non teme le basse temperature ma teme le gelate, per questo deve essere riparata in inverno. Può essere invece esposta anche in pieno sole, purché il clima non sia troppo caldo, altrimenti la pianta va esposta a mezz’ombra.
La pianta deve essere annaffiata con regolarità, soprattutto in estate, facendo attenzione a non far asciugare troppo il terreno.
Quando si usa il pisello odoroso? Modalità di coltivazione in base all’uso
Il pisello odoroso può essere coltivato con due modalità, a cespuglio o a filari. La scelta dell’una o dell’altra tecnica dipende dall’uso che se ne fa.
Per avere piante ornamentali da giardino, la scelta ricade di solito sulla coltivazione a cespuglio del pisello odoroso. In questo caso, le piante vanno poste a circa 20 centimetri l’una dall’altra e vanno potate alla cima quando raggiungono 10 centimetri, lasciando tre “getti” che poi vanno fatti arrampicare su supporti artificiali, come ad esempio canne o bastoni.
La coltivazione in filari è meno frequente ma preferita se si vogliono produrre bei fiori da esposizione, da presentare a fiere ed esposizioni, o da recidere per tenere in casa o per realizzare un bouquet da sposa: sono numerose infatti le spose che scelgono di inserire i fiori di pisello odoroso nel bouquet del loro matrimonio.
La fioritura della tecnica di coltivazione in filari del pisello odoroso è infatti meno abbondante ma i fiori sono più grossi e voluminosi. Le piante vanno sempre potate in cima quando raggiungono l’altezza di 10 centimetri, ma in questo caso viene lasciato solo il getto più robusto, ponendo la piantina su un supporto a T ed eliminando tutti i getti laterali: in questo modo, tutte le energie della pianta sono convogliate nella produzione dei fiori.