Le future mamme in dolce attesa, oltre ai normali controlli da effettuare durante la gravidanza, dovranno fare anche molta attenzione all’alimentazione.
Apportare i giusti alimenti durante tutto il periodo della gestazione, infatti, è di importanza vitale sia per la mamma che per il suo piccolo.
Bisogna sfatare i miti di una volta che inducevano a pensare che la donna dovesse cibarsi per due e assecondare tutte le sue voglie sregolate.
Il Ministero della Salute ha da tempo steso le linee guida per una corretta alimentazione in gravidanza; si tratta di consigli basilari ma che possono costituire un ottimo spunto per iniziare a orientarsi nel migliore dei modi verso sane e buone abitudini alimentari.
Vediamo, dunque, qui di seguito, quali sono i cibi da non mangiare in gravidanza e quali, invece, possono garantirle un apporto nutrizionale valido ed equilibrato.
Perché l’alimentazione in gravidanza è importante
Come abbiamo accennato, la giusta alimentazione da seguire in gravidanza è importante perché si va a creare il giusto benessere per la futura mamma e il piccolo che porta in grembo.
Ovviamente, in questi casi, è sempre opportuno seguire diete alimentari concordate col proprio medico di riferimento, soprattutto nei casi in cui siano presenti allergie o intolleranze.
La regola per eccellenza è quella di seguire la classica dieta mediterranea che, solitamente, è altamente consigliata anche quando non si è in stato interessante; prediligere, dunque, poca carne, pesce a sufficienza e tante varietà di frutta, verdure e legumi.
L’importanza di scegliere determinati alimenti e assicurarsi che, nel caso di frutta e verdure, siano lavati e trattati accuratamente, deriva dalla necessità di evitare malattie come la toxoplasmosi e la listeriosi che possono avere effetti negativi su embrioni e feti, generando malformazioni e ritardi psicomotori di un certo rilievo.
Allo stesso modo, apportare nutrienti sani e fondamentali in gravidanza, attraverso l’alimentazione, costituisce la via giusta per assicurarsi una gestazione ottimale e priva di intoppi.
Il feto, infatti, per crescere in modo sano ha bisogno di acido folico, vitamine del gruppo B, C e D, ferro, calcio, fosforo e acidi grassi essenziali, tra cui l’Omega-3.
Tutti questi nutrienti possono essere somministrati mediante integratori, ma si trovano tranquillamente in molti degli alimenti che la futura mamma dovrà avere cura di assumere nel corso della gestazione e dosarli in maniera corretta onde evitare improvvisi aumenti di peso.
Cosa non mangiare in gravidanza
La donna in attesa, specialmente durante il primo trimestre, dovrà seguire accorgimenti alimentari non eccessivamente drastici e limitanti, ma comunque indispensabili per la sua salute e quella del nascituro.
Il primo consiglio utile è quello di ricordarsi di mangiare poco ma spesso, cibandosi, dunque, più volte nell’arco della giornata e con alimenti leggeri e nutrienti.
A fronte di ciò, la futura mamma dovrà evitare fritti e soffritti, escludendo dalla propria dieta tutti i cibi intrisi di grasso, preferendo i condimenti a crudo.
Allo stesso modo, per escludere irritazioni spiacevoli allo stomaco, sono da escludere anche le spezie e il piccante.
Altra indicazione importante è quella di non mangiare pesce crudo, compresi molluschi e crostacei, in quanto potrebbero contenere parassiti che vadano ad intaccare il feto; stesso discorso vale per l’assunzione di uova crude o poco cotte che possono dare luogo a salmonellosi con conseguenti stati febbrili e disturbi gastrointestinali.
Sempre in tema di cibi crudi, anche la carne non cotta può generare rischi per la salute, per lo più legati al fenomeno della listeriosi; questa malattia, anche se nella maggior parte dei casi non manifesta sintomi rilevanti, può determinare parti prematuri o addirittura aborti spontanei.
Da ciò ne deriva che è meglio cibarsi di carne accuratamente cotta ed evitare anche insaccati e salumi che, invece, possono dare luogo alla toxoplasmosi, ugualmente pericolosa per il feto e per le malformazioni che potrebbe subire nel corso della gestazione.
Il rischio di contrarre la listeriosi, inoltre, può celarsi anche nei formaggi erborinati e a crosta fiorita, ovvero quei prodotti caseari che generano muffa, rappresentando un pericolo per la salute di mamma e nascituro.
Infine, nell’ottica di ciò che non va assunto in gravidanza, c’è l’alcol; tutte le bevande alcoliche, infatti, vanno evitate del tutto durante i mesi di gestazione. Un loro consumo, anche sporadico, può determinare serie complicazioni e quindi è sempre meglio cercare di eliminarle completamente dalle proprie abitudini.
Alimenti consentiti in gravidanza
Dopo aver fatto un elenco su ciò che la futura mamma deve necessariamente eliminare dalla propria dieta alimentare, arriviamo finalmente a ciò che è consentito, ricordando, però, che è sempre opportuno dosare accuratamente le dosi degli alimenti, evitando di eccedere troppo con l’aumento del peso corporeo che non va mai a favore di una corretta gravidanza.
Come abbiamo accennato in precedenza, frutta e verdura sono fondamentali in ogni situazione, specie quando si è in stato interessante.
Le verdure a foglia verde, l’insalata, il cavolo, i tuberi e i legumi di stagione sono a totale vantaggio di una salute sana e corretta.
L’Omega-3, inoltre, è un validissimo alleato per le donne incinte e quindi è bene consumare tanto pesce, soprattutto nelle sue varietà grasse come sgombro e salmone; allo stesso modo, questo nutriente è presente anche nella frutta secca e nei cereali integrali.
La carne, come già specificato, va assunta ben cotta ed è meglio privilegiare tagli di carne ricchi di ferro, come fegato e cuore.
Nel primo trimestre, le donne in dolce attesa potrebbero soffrire spesso di nausee e fenomeni di vomito; per contrastare questi spiacevoli eventi è consigliabile assumere alimenti secchi o preparare tisane a base di zenzero.
Proseguendo nella gestazione, invece, specie quando si arriva al secondo trimestre, si farà sempre più forte la necessità di assumere cibi ricchi di proteine, ferro e calcio; tra questi, dunque, non dovranno mai mancare carne rossa, latte e latticini, uova, frutta secca e legumi di ogni genere.
Quando poi si arriva alle fasi finali della gestazione, frequenti potrebbero essere i fenomeni di stipsi; in questo caso è molto utile mangiare cibi ricchi di fibre, come prugne secche, avena e crusca.
Infine, tra i cibi concessi in gravidanza, la futura mamma potrà godere del piacere di prosciutto cotto e mortadella, a patto che quest’ultima sia commerciale, appena aperta e conservata nel giusto modo.